Dal punto di vista chimico i petrolati sono degli idrocarburi (composto chimico costituito da carbonio e idrogeno), molto diffusi e trovano larghissimo impiego come solventi, carburanti e per la preparazione di prodotti farmaceutici, essenze, profumi, ecc. ottenuti dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell’olio.
Il petrolato si presenta come una pasta cerosa semi-trasparente e quello usato nei cosmetici è il cosiddetto petrolato bianco che si distingue dagli altri: petrolato giallo, il petrolato ambrato e il petrolato marrone in base al colore per grado di pregio della sostanza.
Il petrolato bianco è il più pregiato ed è comunemente noto come vaselina o paraffina. La qualità superiore agli altri petrolati, ha portato il petrolato bianco ad essere utilizzato nel settore farmaceutico e cosmetico.
Ma perché si utilizza?
Il diffuso utilizzo di questo componente è dovuto a due fattori principali:
01. costano poco (meno dei grassi vegetali)
02. azione idratante per occlusione
I petrolati, in sostanza, impediscono al cosmetico e ai liquidi corporei di evaporare, in questo modo il petrolato riesce a mantenere uno stato di idratazione cutanea. L’effetto collaterale dovuto al suo effetto “impermeabile” però non è da sottovalutare perché occludendo i pori della pelle, essa non è in grado di svolgere la sua funzione in maniera corretta ma anzi può favorire la formazione di punti neri e brufoli soprattutto su pelli predisposte.
Come i siliconi anche i petrolati, non sono sostanze biocompatibili ciò significa che non apportano alcun nutrimento e beneficio alla pelle ma anzi ne compromettono progressivamente il naturale film idrolipidico.
L’utilizzo di queste sostanze (parabeni, petrolati e siliconi) era ed è tutt’oggi argomento molto criticato in quanto nonostante il processo di raffinazione della materia prima sono prodotti di sintesi e quindi poco affini alla pelle, oltre a produrre scarti meno raffinati che sono altamente inquinanti perché non biodegradabili.
Per questo motivo la Comunità Europea, in linea con la Direttiva 76/768 CEE del 27 Luglio 1976 che nell’Articolo 2 stabilisce questo fondamentale principio:
“I prodotti cosmetici commercializzati all’interno della Comunità non devono poter causare danni alla salute umana se applicati in normali condizioni di uso.”
con la Direttiva 2004/93 CE della Commissione del 21 Settembre 2004 ha modificato ed integrato la precedente specificando che “gli Stati membri vietano l’immissione in commercio dei cosmetici” che contengono petrolati “a meno che sia noto tutto il processo di raffinazione e possa essere provato che la sostanza dalla quale è ottenuto non è cancerogena”.
I petrolati specifichiamo che ad oggi non sono proibiti dalla legge ma, quando utilizzati, bisogna essere consapevoli e prestare attenzione se sono presenti all’interno del prodotto che si vuole acquistare, sapendo che non sono sostanze buone per la pelle.
Come vengono scritti sulle etichette
Come diciamo da sempre, per poter capire se un cosmetico è buono è fondamentale non soffermarsi sempre sulla “ bella confezione”, sul suo essere diventato prodotto virale perché tutti ne parlano, o sul prezzo “più costa più è buono”.
Bisogna capire attraverso l’inci (ingredienti) cosa c’è al suo interno che lo rende utile per la skincare quotidiana ma soprattutto cosa non lo rende tale. Ecco come vengono scritti i petrolati più diffusi negli inci dei prodotti tradizionali e di largo consumo:
• Petrolatum
• Vaselina
• Paraffinum liquidum / Paraffina
• Cera microcristallina / Microcrystalline Wax Mineral oil (oli minerali)
Ma esistono delle alternative?
Nei cosmetici naturali come quelli della linea Eubiotika la prima regola fondamentale è il non impiego di tutte quelle sostanze di origine petrolifera, parabeni e/o siliconi che vengono sostituti da ingredienti con un’ottima compatibilità dermocosmetica.
La differenza e i benefici sono la sicurezza per la salute del consumatore, e attenzione anche alla tutela dell’ambiente. I cosmetici anche di origine naturale hanno però necessità di essere comunque conservati per impedire la proliferazione batterica ma quelli che vengono impiegati hanno appunto origine naturale e per natura proprietà disinfettanti come il rosmarino, il timo, l’origano, ecc.
I prodotti Eubiotika contengono principi attivi che non restano in superficie come la maggior parte dei prodotti di largo consumo ma penetrano in profondità, apportando reali benefici alla pelle grazie alla loro composizione che li rende più affini a qualsiasi tipo di pelle, anche a quella sensibile.
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Il mondo della cosmesi è sempre in continuo cambiamento e l’utilizzo quotidiano di sostanze sbagliate sulla pelle, sta creando diverse controindicazioni che si manifestano sempre prima e a volte con maggior prepotenza. Prevenire questi possibili disturbi è fondamentale. Affidati ad un professionista che saprà guidarti nella “giungla delle creme”, scegli prodotti naturali e affini alla tua pelle. Eubiotika è la risposta che cercavi. Contattaci qui , tramite Whatsapp o seguiteci su Facebook per chiarire ogni dubbio o perplessità.
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